Domande e Risposte
Cos'è l'ipoteca giudiziale ?
L'ipoteca giudiziale avviene dopo l’emissione di provvedimenti giudiziali del Tribunale che impongono al debitore di versare una determinata somma a fronte di un debito accertato. Il creditore deve richiederla formalmente presso il Tribunale di competenza in riferimento a beni presenti nel Registro Immobiliare della Conservatoria. A conclusione del procedimento, il Giudice emetterà una sentenza di condanna al pagamento delle somme che costituitsce il titolo esecutivo per la successiva iscrizione dei Pubblici Registri Immobiliari.
Come si iscrive una ipoteca giudiziale ?
Per effettuare l'iscrizione di un atto giudiziale in Conservatoria, bisogna disporre del titolo esecutivo (come una sentenza o un decreto ingiuntivo) e della copia conforme uso iscrizione. Il servizio svolto da VisureItalia prevede la predisposizione su supporto informatico della nota di iscrizione che verrà trasmessa telematicamente alla Conservatoria di competenza ed al successivo ritiro del duplo.
Quali sono i costi dell'iscrizione ipotecaria ?
L'iscrizione di una ipoteca giudiziale in Conservatoria ha un costo di € 150,00 al quale devono essere aggiunti il costo dell'IVA. L'importo delle imposte, pari al 2% dell'importo per cui si richiede l'iscrizione, deve essere corrisposto in Agenzia delle Entrate mediante F24. A questi importi vanno poi aggiunte l'imposta di bollo e le tasse ipotecarie. Il servizio Assistenza Clienti di VisureItalia provvederà a quantificare e comunicare via email l'importo totale e le modalità di pagamento.
Come vedere se ci sono ipoteche su un immobile ?
Le visure ipotecarie evidenziano la condizione legale di un immobile, perché consentono di accertare lo stato del patrimonio immobiliare di un soggetto verificando in tutta Italia la titolarità giuridica su beni immobili e rilevando eventuali gravami, vincoli, servitù, ipoteche o iscrizioni e trascrizioni pregiudizievoli.
Quanto tempo dura una ipoteca giudiziale ?
L'iscrizione di una ipoteca ha la durata legale di 20 anni. È possibile, prima della scadenza, richiedere la rinnovazione della durata per altri 20 anni ma, scaduto tale ulteriore termine, non sarà più possibile procedere con un rinnovo e si dovrà procedere con una nuova iscrizione ipotecaria.
Per quale somma si può iscrivere un'ipoteca giudiziale ?
Il Conservatore dell'Ufficio di Pubblicità Immobiliare non può sindacare riguardo all'importo dell'ipoteca giudiziale per la quale si richiede un'iscrizione. Pertanto, l'ipoteca giudiziale può essere iscritta per qualunque somma. Tuttavia, secondo l'art. 2874 del c.c., se la somma determinata dal creditore nell'iscrizione dell'ipoteca per debito supera di 1/5 l'importo che l'autorità giudiziaria dichiara dovuto, il debitore può richiedere la riduzione dell'ipoteca.
Chi può richiedere un’iscrizione ipotecaria giudiziale ?
Può richiedere un’iscrizione di un'ipoteca giudiziale il creditore che ha ottenuto un titolo esecutivo, come una sentenza, e desidera garantire il proprio credito iscrivendo una ipoteca giudiziale sui beni immobili del debitore.
Quando viene effettuata l'iscrizione di una ipoteca giudiziale ?
La procedura di iscrizione di una ipoteca giudiziale viene effettuata nelle procedure esecutive di recupero crediti giudiziale ai sensi dell'art. 2818 c.c. relative ai rapporti commerciali tra imprese o ai rapporti tra privati.
I tempi di iscrizione ipoteca giudiziale possono variare a seconda della complessità della procedura e dell’efficienza degli organi competenti.
Quali sono le tipologie di atti soggetti ad iscrizione di ipoteca giudiziale ?
Le tipologie di atti soggetti ad iscrizione di ipoteca giudiziale sono essenzialmente tre:
- ipoteca giudiziale a seguito di decreto ingiuntivo
- ipoteca giudiziale per sentenza di condanna
- ipoteca giudiziale per sentenza di divorzio.
Quando l'iscrizione ipotecaria giudiziale è illegittima ?
L'illegittimità dell'iscrizione ipotecaria giudiziale si verifica, ad esempio, se il debito è inferiore a 20 mila euro, se il debitore non ha ricevuto la notifica della cartella esattoriale, se la misura cautelare non è stata notificata almeno 30 giorni prima o se la cartella è caduta in prescrizione. Inoltre, è illegittima se l'ipoteca è iscritta oltre un anno dalla notifica della cartella o dopo 180 giorni dalla richiesta di pagamento.